giovedì 2 febbraio 2017

COSI' LA VERITA' SCONFINA NEL FALSO


Editoriale di Glauco Benigni

Doversoso incipit per questo illuminante editoriale di Glauco Benigni, giornalista e sociologo delle comunicazioni di massa ed attuale Presidente del WAC (Web Activists Community). 
Potrebbe sembrare un pò tecnico, ma credetemi vale la pena leggerlo, soprattutto per coloro che dopo le stragi in Europa e le decapitazioni dell' ISIS si sono posti qualche domanda sulla "perfezione scenica" quasi da film. In questo editoriale verrà pubblicata la prima parte, le altre due le potrete trovare nei prossimi giorni sulla pagina ufficiale del WAC all'indirizzo: pagina Facebook WAC

Prima puntata : i Contenuti e la loro Produzione
A proposito di attentati, narrazioni mediatiche, "false flags", vero-falso e dintorni, credo ci sia bisogno di un'analisi che illumini alcuni aspetti decisamente tecnici, della comunicazione di massa digitalizzata e che consenta pertanto - se condivisa - una maggiore consapevolezza sui fatti di cui affannosamente si dibatte. In alcuni testi e video, peraltro mirabili, che circolano nella Rete, gli Autori che non accettano la versione ufficiale fornita dai Media Mainstream chiedono ai propri lettori e spettatori di guardare il grande mosaico con slanci di intuito, impeti di critica e buon senso. Spesso si tratta di appelli all'appartenenza a forme pensiero antagoniste e condivise , quelle che qualcuno definisce "complottismo". Purtroppo solo raramente si giunge a solide dimostrazioni dei falsi proposti dal Regime . E' pur vero inoltre che tali dimostrazioni si rivelano lunghe, difficili, ostacolate e perversamente commentate dai Guardiani del Potere. Un contributo al dibattito, di natura più razionale, credo pertanto che sia veramente necessario, per poter erigere barricate molto più alte e difendibili e offrire alla opinione pubblica più vigile elementi condivisibili ... (anche un po' se noiosi da gestire).

In questa prima puntata e nelle altre 2 che seguiranno, mi sforzerò al massimo di essere chiaro e didattico, ma vi avverto che la materia è molto aggrovigliata e che bisogna addentrarsi in aspetti tecnici di solito in ombra per cercare di individuare il maggior numero di relazioni possibili. Per cominciare bisogna distinguere, quale scelta di metodo dichiarata, per lo meno 7 diverse aree di intervento fondamentali, all'interno delle quali - come vedremo - esistono un gran numero di sotto aree e segmenti differenti e spesso tra loro in contrasto .
Le 7 macro aree sono :
  • i Fatti che diventano i Contenuti;
  • la Produzione della Narrazione;
  • la Postproduzione della Narrazione;
  • le azioni di Networking che servono alla Distribuzione e Diffusione dei Contenuti verso la Rete e i Media;
  • la Ricostruzione degli Antefatti;
  • gli Scopi delle Regie;
  • e , infine l'organizzazione dei messaggi di Rivendicazione e/o Smentita .
I Fatti che diventano CONTENUTI e la PRODUZIONE della Narrazione Con "Contenuti" si intendono sia i Fatti avvenuti che la loro Registrazione su supporti riproducibili (testi, foto, video, grafica e toponomastica 2D e 3D, effetti speciali e virtuali). Un Fatto, Registrato per essere poi Narrato, diventa (per i Media) un "Content"ovvero Contenuto. Il Fatto può anche essere spontaneo-casuale, cioè accaduto in assenza di Regia. Ma questa ipotesi, nel caso di attentati, stragi, disastri inspiegabili , etc...è assolutamente remota. C'è sempre una Regia, una multiRegia e uno o più scopi dietro tali eventi. Di solito pertanto questo tipo di Fatto si verifica a seguito di attenta progettazione e con continuità di Regia.
Al Fatto partecipano molte persone in modo attivo e passivo. Tra le prime si individuano Protagonisti consapevolmente partecipanti e/o altri che diventano Protagonisti al di là della loro volontà. Durante il fatto compaiono strumenti, veicoli e oggetti reali, ma nella Narrazione possono comparire anche elementi estranei e o addirittura virtuali. Il Fatto può verificarsi in uno Spazio Tempo totalmente reale o già in parte modificato dalle regie; in una scena materiale nella quale nel corso della narrazione però si possono inserire scenografie virtuali/digitali. Come vedremo in seguito il Fatto può essere narrato in uno Spazio Tempo ricostruito interamente o in parte ; in un unico circoscritto luogo dove c'è continuità di Spazio Tempo o in N. diversi Spazi Tempi in contemporanea o in differita. In relazione alla Registrazione e Produzione del Contenuto , molto importante è il soggetto/i osservante/i e il punto di osservazione e capturing ("cattura immagini e audio"). Il Soggetto osservante può essere casuale-spontaneo ed è questo il caso per esempio della moltitudine di persone che filmano con i loro smart phones . In tal caso la registrazione si definisce CGU - Contenuto Generato da Utenti , tanto più se il Soggetto spontaneo organizza anche la diffusione autonomamente grazie (per esempio) a Youtube o altre comunità video o siti web ospitanti. Il Soggetto osservante però può essere anche un "professionista" pagato che si trova nella scena per filmare o fotografare altro e filma/fotografa invece anche l'attentato . Ma può essere anche un altro tipo di professionista: pagato da organizzazioni militari, paramilitari e/o di intelligence, che filma da una certa angolazione concordata e che eventualmente non diffonderà o diffonderà solo in parte il Contenuto registrato. Infine il Fatto può essere registrato dalle telecamere di sorveglianza
Quindi ... ottenere e verificare informazioni su CHI ha registrato, sul PERCHE' stava in loco, eventualmente PER CHI LAVORA è già molto importante.
Ovviamente ogni aspetto è importante, ma quello fondamentale è che si individui o meno una Regia avente continuità, perchè , come vedremo la regia è la prima vera responsabile del perseguimento e raggiungimento degli Scopi . A Sua volta la regia rimanda per lo meno a 3 diversi segmenti della Produzione :
  1. la regia dell'evento che i mediologi definiscono "a terra", ovvero le azioni compiute dai Protagonisti ( spari, esplosioni, fughe, inseguimenti, etc...);
  2. la Regia della o delle riprese audiovisive e fotografiche da cui deriva la distinzione tra i diversi punti di "cattura" immagini;
  3. la regia della Distribuzione di quanto registrato e prodotto, cioè: la successiva titolazione, il montaggio e i tempi di apparizione del contenuto nelle diverse reti (stampa, Tv e Web).
Il fatto ovviamente è sempre "live". Il Contenuto di cui stiamo scrivendo può essere però : "live" o registrato. Se "live" può essere distribuito immediatamente e integralmente SOLO grazie a live tv broadcasting o live webstreaming. Sono casi molto, molto rari e comunque c'è sempre da sottolineare che il concetto di "immediatamente" è teorico e può prevedere comunque un ritardo. Tale ritardo, anche se di pochi secondi, rende il Contenuto live comunque un ibrido "live - recorded" e può prevedere un intervento di regia nel passaggio di mano dall'autore originario a una fonte di distribuzione autorizzata. Ciò non esclude quindi che nel "transito" si possa inserire un soggetto i cui scopi possono rimanere occulti . All'aumentare e al variare di tali transiti e passaggi di mano e delle autorizzazioni e dei veti a distribuire, si possono giocare molte partite. E ciò che era "live-vero" può essere facilmente manipolato. Comunque e' nel passaggio di stato tra Accadimento Reale e Fatto registrato che avviene la prima significativa perdita di caratura della Verità. Il "salto" tra il Tempo Reale dell'Accadimento e il Tempo (teoricamente) infinito della sua eventuale riproduzione-narrazione è un "salto" irreversibile che tramuta l'ipotesi di valutazione della verità in valutazione di verità tendenziale , cioè sempre e comunque di caratura minore e mai assoluta . Da questo momento in poi ci si addentra in "interpretazioni" possibili della verità e ci si discosta dalla "testimonianza live".
In ogni caso una volta divenuto "registrato" su supporto riproducibile il Contenuto può essere differito, cioè distribuito in un Tempo successivo a piacimento dei gestori della catena di produzione e postproduzione. Un Contenuto considerabile "live" molto pregiato, nei casi di attentati in luoghi videosorvegliati , è/sarebbe quello effettuato dalle telecamere di sorveglianza . Anche la sua registrazione, se integrale, è pregiata ma solo raramente è messa a disposizione dei Media e del pubblico in modo impeccabile. Quasi sempre invece è "tagliata" , resa disponibile solo in parte o negata per motivi di indagine e di privacy o utilizzata "forzosamente"a sostegno delle affermazioni dominanti. Come accennato , nel caso di Contenuto Recorded, la cosidetta Verità comincia a essere distorta in maniera proporzionale al variare della quantità e qualità dell'edizione o postproduzione alla quale è sottoposto il Contenuto live originario. Il Contenuto infatti, dopo essere stato registrato su un supporto trasferibile, può essere sottoposto a modifiche che giungono a mutare anche quasi totalmente il suo carattere di Verità.
A questo punto bisogna tenere conto di un altro "salto" , stavolta di natura propriamente tecnologica ovvero la distinzione tra supporti di registrazione analogici (che di fatto non esistono più) e supporti di registrazione digitale. Il "salto" in questo caso riguarda 3 elementi: il Tempo di Intervento e Modifica; il Tempo di Diffusione e gli Strumenti Tecnologici che consentono Intervento, Modifica e Diffusione. Nel caso dei supporti analogici i Tempi erano comunque "lunghi" e gli "strumenti" erano grandi, pesanti e rari. In sostanza certe "modifiche" e certe "diffusioni" potevano essere effettuate solo da strutture professionali e le tracce delle modifiche erano maggiormente evidenti. Oggi la registrazione su supporti digitali , grazie alla miniaturizzazione degli apparati di produzione, stoccaggio numerico, riproduzione e diffusione in Rete, consente ad un gran numero di possibili operatori di effettuare le lavorazioni e soprattutto i Tempi di tali lavorazioni tendono al minimo . E' il salto "quantico" nella dimensione digitale infatti che modifica le variabili della tradizione materica : "Spazio, tempo e velocità".  Ciò rende possibile azioni che una volta erano impensabili. Così come i Contenuti Generati dagli Utenti non passano più alla censura delle Grandi Agenzie di News e arrivano direttamente al pubblico;  allo stesso modo i "fakes" dei Professionisti del Terrore, sia quelli prodotti dalle sigle combattenti che quelli prodotti da pezzi di Intelligence di vari Stati, non passano più dalle Centrali Ufficiali dei Ministeri preposti alla valutazione. Si può dire che ormai ogni Gruppo, con conoscenze e strumenti digitali adeguati, è in grado di immettere in Rete una quantità di Vero-falso che sfugge ai controlli tradizionali. La questione è che non si ha a che fare con argomeni da Facebook perchè le Narrazioni che ne derivano riguardano aspetti altamente strategici per il futuro della Pace e della Guerra. Le modifiche possibili sono quasi infinite . Modifiche classiche sono quelle di inserimento di altri filmati o foto che danno una diversa percezione allo spettatore sia dello Spazio che del Tempo in cui si è svolta la scena. Altre modifiche classiche sono quelle delle testimonianze vere e false - a loro volta rieditate - che tendono a pervertire l'interpretazione della realtà. E infine si può giungere a inserimenti di foto e filmati ottenuti con tecniche digitali che riproducono Spazi e Tempi - e secondo qualcuno anche Persone - assolutamente non esistenti . Una modifica importante è quella della Colonna Audio . E' la più semplice da attuare. Ciò è di solito sottovalutato. Ma soprattutto le parole a commento, o riassuntive di quanto accaduto, costituiscono un veicolo privilegiato per l'organizzazione di : opinioni, consenso o dissenso di massa. E' stato ampiamente dimostrato infatti che , non ostante si mostrino sequenze video uguali, le percezioni finali possono essere addirittura opposte al variare dell'audio che le commenta . E soprattutto la gran parte della gente non è in grado di riassumere ciò che ha visto ma ciò che ha "sentito".
Tralascio altri elementi che possono intervenire tra il momento in cui avvengono i Fatti e la fruizione del Contenuto da parte di audience più o meno remote, ma concludo l'analisi di questa prima area facendo riflettere su ciò che viene definito abitualmente il Montaggio. Tale pratica, possibile solo a seguito della nascita e dell'evoluzione, prima della Radio e del Cinema, e poi della Tv, consente di MODIFICARE sostanzialmente il Tempo della Narrazione reale e conseguentemente - se non se n'è molto consapevoli - consente di modificare la percezione e il messaggio complessivo . Concludo l'indagine sull'area Contenuti .
Nella prossima puntata verrà affrontata un'altra grande area delle 7 citate : le azioni di Networking e le strutture di distribuzione e diffusione.

Per leggere le puntate successive vai al link: pagina Facebook WAC



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