lunedì 17 ottobre 2016

FINANZIARIA 2017; LO SPOT PRE PREREFERENDARIO DI MATTEO RENZI





Oggi 15 ottobre 2016 è stata presentata dal governo Renzi la manovra finanziaria per il 2017, una manovra da 27 miliardi di Euro, che come dice il Premier non riguarda il merito ma l’equità e non toccherà il sistema sanitario nazionale. Sistema sanitario che è già, in molte regioni italiane, parzialmente sospeso per cui molte prestazioni che prima erano gratuite ora sono a pagamento. Nel suo spor elettorale, anzi pre-referendario, il Premier Renzi assicura che la crescita ci sarà, anche grazie alla ripresa degli investimenti ed alla spinta alla competitività delle aziende, portando il prodotto interno lordo anche oltre l’1%. Cosa ha favorito la competitività delle aziende? Ovviamente il jobs act, l’iniqua legge che in Italia è cosa fatta mentre invece nella vicina Francia a scatenato un movimento di decisa contestazione che ormai dura da sei mesi e che ha bloccato l’iter della legge stessa. Jobs act e voucher. I voucher si sono estesi. Dal settore turismo a cui erano inizialmente destinati, a tutte le categorie di lavoratori. Un sistema molto discutibile su cui anche alcuni giornalisti, che io personalmente ritengo seri professionisti, si pongono molte domande, come Oscar Giannino che questa mattina su Radio 24 ha espresso i suoi fondati dubbi. Inoltre c’è l’argomento dei 500 per gli extra comunitari Euro stanziati per i comuni che accolgono gli immigrati, anche ciò fa parte della campagna elettorale in previsioni delle elezioni politiche del 2018. Elezioni che forse si terranno nel 2018 e certamente dopo che passerà la proposta di legge che vuole si dia diritto al voto agli extra comunitari pochi mesi dopo il loro ingresso in Italia.
Equitalia è stata soppressa, ma da cosa sarà sostituita? Per non parlare del pasticcio del decreto APE, il pensionamento anticipato per i nati dal 1951 al 1954, un provvedimento “Ad hoc” fatto per raccattare il “Si” referendario di coloro che si sentiranno beneficiati da tale provvedimento (alcuni milioni di voti). Un provvedimento truffa che non potrà che essere un flop ed a cui molti non potranno essere ammessi perché iscritti alla centrale rischi della Banca D’Italia: Basterà aver contratto un debito e non averlo onorato oppure aver mal condotto il pagamento per risultare iscritti nella “bad list”, infatti l’anticipo pensionistico avverrà attraverso istituti bancari privati e previo loro approvazione.
Le mie considerazioni su questa finanziaria? Non sono un economista e neanche ci tengo ad esserlo, anche perché temo che il lavoro dell’economista diventerà più pericoloso dello stregone dopo il concilio di Trento della metà del 1500. Gli economisti giocano con i numeri, fanno previsioni, ipotizzano scenari, influenzano i governi, su indicazioni della grande finanza internazionale, e non su dati reali ed incontrovertibili. I governi fantoccio sperimentano questi intrugli, queste previsioni pilotate, sulla pelle dei cittadini che ne pagano le spese. Se poi le cose non funzionano, non si realizzano le previsioni degli stregoni della finanza la colpa non è di nessuno … anzi peggio è nostra che non consumiamo abbastanza.
 Combat Training
Come possiamo consumare spendendo soldi che non abbiamo, come possiamo movimentare il mercato se le nostre tasche sono desolatamente vuote? Cosa dobbiamo consumare se non c’è lavoro e quel poco che c’è è mal retribuito? Una situazione che, quasi fa rimpiangere il tempo in cui la schiavitù era lecita; certamente gli sciavi non erano retribuiti ma almeno erano vestiti, nutriti ed alloggiati. All’orizzonte si delinea un nuovo sistema per far affluire denaro fresco in Italia: l’emigrazione. Soprattutto i giovani, che magari già sono stati costretti a studiare all’estero, vengono spinti dalla cronica mancanza di lavoro a cercare lontano dall’Italia il loro futuro. Una marea di giovani costretti a strappare le loro radici pur di potersi creare un’indipendenza economica che non troverebbero in patria. Questi emigranti una volta trovato una collocazione invieranno, sicuramente, rimesse in denaro ai familiare rimasti a patire. Esattamente come avvenne nell’ 800 e 900  nelle regioni del sud dopo essere state depredate dall’invasione sabauda e l’unità d’Italia. Una vera e propria diaspora che svuotò interi paesi e costrinse un fiume di nostri fratelli a bussare, da questuanti, alle porte di nazioni più fortunate. Con questo sistema si costringono  italiani, magari ritenuti scomodi, a cercare lontano un terreno fertile in cui poter vivere mentre si aprono le porte a maree di immigrati che vanno a costituire un bacino di mano d’opera basso costo.  
Sono un complottista? Piuttosto penso di far parte di una nascente NEO RESISTENZA.


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