lunedì 23 novembre 2015

ISLAM O ISRAEL?

 Giulietto chiesa



Editoriale di Stefano Sacchetto e  Mino Micali.

 Video News Novembre 2015


In seguito ai vari attentati, in particolare l’ultimo avvenuto a Parigi, sta crescendo la paura, o forse la consapevolezza, di poter essere tra i prossimi obiettivi del gruppo terrorista islamista che ha proclamato la nascita del nuovo Stato Islamico (europeizzato ISIS-Islamic State of Iraq and Siria- ma più fedelmente ISIL- Islamic State of Iraq and the Levant)In europa è stato puntato il dito contro la religione Islamica in generale, accusata di essere religione di morte, sottolineando in particolare il capitolo riguardante la Jihad.È da dire però che l’interpretazione è facilmente deviabile, in quanto nel testo sacro si parla sia di una lotta interiore, contro se stessi, per contrastare l’egoismo e seguire i comandamenti di Allah, sia di una lotta esterna, di difesa, contro i “nemici dell’islam”, che nella storia sono stati principalmente occidentali ed israeliani, per il controllo della “Terra Santa”. Il cosiddetto “Jihad offensivo” veniva eseguito verso le popolazioni ostili ubicate ai confini delle prime comunità islamiche.
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Successivamente la pratica fu considerata obsoleta in quanto i pericoli di invasione nemica cessarono. Questa interpretazione della Jihad è però tornata attuale, reinterpretata e portata avanti da gruppi integralisti islamici, basatisi su un’interpretazione incorretta e personalizzata del testo sacro. Ciò che viene illustrato a coloro che obbediscono in maniera dogmatica alle direttive del Califfo, è il percorso verso il giorno del giudizio: attualmente pare essere al tentativo di “purificazione della terra” dai non credenti, al fine di far comparire il “Mahdi", un messia che riporterà l’islam alla purezza ideologica, opponendosi al “Dajjāl”, un falso profeta riconducibile al biblico “anticristo”.Ma chi sta fomentato tale interpretazione?
L’attuale “Stato Islamico” (IS) deriva dal precedente nucleo di “al-Qāʿida”, nato ai tempi dell’invasione Sovietica in Afghanistan. Già in quell’occasione la Jihad contro l’URSS fu finanziata da Usa e Arabia Saudita. Nel maggio 2001 (4 mesi prima dell’attentato alle Twin Tower) fu poi definita dalla corte federale di New York come organizzazione terroristica per gli attentati del 1998 contro le ambasciate statunitensi di Kenya e Tanzania (che portarono poi l’America, su ordini di Bill Clinton, a bombardare “obiettivi militari” del Sudan, ovvero la fabbrica farmaceutica che copriva la produzione di più del 50% del fabbisogno nazionale.

Successivamente, al-Quaeda e l’ISIS comparirono:

  • Durante la guerra in Iraq, iniziata a causa dell’attacco della coalizione Statunitense contro Saddam, imputato di favorire il terrorismo islamico che attentò precedentemente contro gli Stati Uniti, quando in realtà la politica del leader iracheno era improntata sull’introduzione di un codice civile occidentalizzato che sostituì la Sharīʿa. L’intervento effettivo dei gruppi terroristici sul territorio ci furono infatti solo dopo la caduta del governo locale.
  • Durante la guerra civile in Siria, nata dalle rivolte contro il presidente al-Assad al fine di instaurare la Shari’a, sostenute da Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita e Qatar.
  • Durante la seconda guerra civile in Libia (al termine del conflitto che ha visto la coalizione NATO-EAU-Qatar uscire vincitrice su Gheddafi).

Prima Osama Bin Laden, ora Abu Bakr Al Baghdadi.Il primo immortalato ai tempi con Condoleezza Rice, il secondo con John McCain. Il legame tra terrorismo islamico, Usa e Mossad è, nella storia, fin troppo chiaro. E’ del Maggio 2013 la famosa foto che ritrae MCcain con miliziani dell’ISIS,  e nello specifico con uno dei leader Ibrahim Al-Baghdadi, il califfo a capo dell’ISIS.   

Brevi Cenni sul Califfo Al-Baghdadi :

Fermiamoci un attimo a capire chi è questo personaggio ritratto in foto con il senatore degli USA MCcain, da fonti tratte da Wikipedia si scopre che il califfo Al-Baghdadi è un iracheno formato in diritto che all’epoca della seconda invasione statunitense in Iraq si avvicina ad Al-queida comandata in quegli anni da Abu Musab Al-Zaquiwi .Nel 2004 troviamo Al-Baghdadi in stato di prigionia statunitense a Camp Buccaed esattamente dai primi di Febbraio 2004 fino a Dicembre 2004, data in cui viene rilasciato, con leggerezza ci verrebbe da domandarci? In effetti il colonnello di Camp Bucca Kenneth King restò sorpreso dal provvedimento della commissione Combined Review and release Board .Esattamente sei anni dopo, in seguito all’uccisione di Abu Omar, Al-Baghdadi viene nominato capo supremo del califfato.
Il resto è storia recente, ma andiamo con ordine alcuni siti diffondono sempre più in queste ore la notizia, che Al-Baghdadi in verità si chiami : Shimon Elliot  e che in verità sia un ebreo agente del Mossad. La stessa cosa sostiene Snowden ricercato dalla Cia e da mezzo mondo occidentale per essere in possesso di dati sensibili e per aver svelato dei segreti sulla sorveglianza informatica di USA e UK su intere nazioni.
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Snowden sostiene che gli USA ma anche il Regno Unito avrebbero addestrato Shimon Elliot per proteggere Israele, usando la strategia chiamata “hornet nest” ossia nido del calabrone. In pratica una sorta di cavallo di Troia post moderno, che permette di infiltrare i propri uomini in posti chiave al fine di assumere il comando e continuare a scrivere la storia, inoltre si mira a riunire tutti i terroristi sotto un'unica bandiera e portare guerra in posti lontani da Israele. A supporto di questa c’è il fatto che anche altri personaggi legati all’Isis vengono da passati, per lo meno, sospetti. ISLAM YAKEN 
Altra figura chiave dei combattenti del califfato, un giovane culturista egiziano i cui sogni prima di entrare a far parte dell’ISIS erano un po’ quelli dei ragazzi della sua età, belle donne, macchine veloci e tanti soldi.
Questo prima di aderire alle idee fanatiche dell’estremismo religioso. Ma quale estremismo e quale religione? Ci sono diverse fonti che dicono che tra Yanken e Al-Zawihiri c’è una cosa in comune, direte voi si in effetti sono entrambi egiziani; non solo entrambi sono di un sobborgo del Cairo : Maadi. Vi chiederete voi a questo punto:” cosa c’entra Maadi con il tema trattato?
Maadi è un soborgo del Cairo, situato a 12 km a sud del Cairo e lungo il Nilo, ed è la Zona più inglese ma anche ebrea della città. Questo è il punto sembra da un’attenta analisi che sia Al-Zawahiri che Yanken siano di origine ebrea.

Tutto questo avvalora la tesi di Snowden sull’operazione “ Hornet Nest”. Adam Gadahn alias Adam Pearlman Portavoce di al-Queida, nato nel 1978 in Oregon USA morto a Gennaio 2015, aveva radici ebraiche un altro membro in posizioni apicali di origine ebraica. Quindi appare sempre più complicata la comprensione di questo movimento, che fino a ieri ci sembrava un gruppo sorto dal nulla per voler imporre la teocrazia musulmana in terre dove regnava l’anarchia.



COME CI VEDONO:

Ma a volte sorge spontaneo chiedersi ma come ci vedono gli aderenti all’ISIS? Cosa pensano della nostra civiltà?

In un discorso recente Al-Bashdadi ha detto: “ Molto presto i giudei e i cristiani ( i crociati nel testo) invieranno truppe terrestri per infliggere morte e distruzione. Come se Dio lo permetta. Obama ha inviato ancora 1500 soldati definendoli solo consiglieri in quanto i bombardamenti costanti- notte e giorno- non hanno indebolito la nostra avanzata.” Quindi prende forma sempre di più, in maniera ermeneutica, l’operazione “ Hornet Nest”; i nostri media ci avvisano del odio islamico accostandolo sempre di più alle forze del male e lo stesso fa l’ISIS con noi occidentali. La guerra che si vuole generare è una guerra contro le grandi religioni monoteiste, sarà perché sono le uniche che combattono contro le tematiche imperanti e pressanti volute dal NWO Sarà perché si vuole generare Caos in modo da dar Ordo ab chaos? Parecchie domande sorgono sempre più insistenti, e quella che per Salvini appariva come semplicemente una dichiarazione di guerra dell’Islam all’Occidente, appare essere la manovra di “ qualcuno “ che da questo scontro avrebbe senz’altro da guadagnare.  Inoltre potremmo pensare che Al - Bashdadi possa essere davvero il cavallo di Troia messo dai Mossad per far distruggere i musulmani stessi, o per scatenare un conflitto che stia lontano da Israele, ma nello stesso tempo eleggere questo Paese quale controllore e Deus ex machina del conflitto che verrà generato. Altre fonti parlano di un progetto della Grande Israele, cioè vale come sempre il detto: “ fra i due litiganti il terzo gode”. 

Provate ad indovinare chi sono i litiganti e chi è il terzo?.
Come si può vedere dall’immagine, in mezzo agli “Stati Islamici” c’è Israele. Stato che non solo finanzia ogni guerra da decenni insieme agli USA, ma da tempo è in guerra con i palestinesi (Mussulmani) al fine di ottenere il controllo della biblica Terra Santa di Israele, secondo il progetto Sionista.
Il Cristianesimo è una delle colonne portanti della cultura occidentale, pesamente colpita con attacchi frontali alla chiesa, alla famiglia e alla tradizione.
Spingendoci però nei paesi arabi possiamo vedere come la regione islamica sia ancora parte integrante fondamentale della cultura e delle tradizioni dei popoli. Radici che, in ottica mondialista e multiculturale, può risultare un problema non indifferente.
Questa fede dogmatica e attaccamento alla religiosità ha reso il terreno islamico culla ideale per la crescita del “cavallo di troia” che porterà all’indebolimento, se non addirittura alla completa distruzione, delle due religioni monoteiste più importanti.
In parole semplici: con l’attacco della cellula ISIS, denominato STATO ISLAMICO e quindi generalizzato come ISLAM (attacco religioso) verso l’occidente Cristiano, verrà legittimata la risposta offensiva NATO verso tutta la fascia dello Stato Islamico, dal Marocco all’oriente, oltre all’occupazione USA (vista come unico baluardo difensivo) del territorio europeo, indipendentemente dalla posizione russa negli schieramenti.
La fiamma che accenderà l’ultima miccia sarà un teatrale attacco aperto dell’ISIS vero Israele che, ripetendosi nella storia, si dichiarerà parte offesa chiedendo giusti risarcimenti al termine del conflitto.
Conclusione pronosticata
Indebolimento europeo che, in condizioni precarie dovute ad un conflitto aggiunto alla crisi economica, chiederà SPONTANEAMENTE agli Stati Uniti aiuti economici e gestione nazionale, cedendo dunque definitivamente la propria sovranità e aprendo le porte ad un governo allargato (Novus ordum seclorum – ripreso dal retro della banconota del Dollaro).
L’eliminazione totale o parziale della cultura islamica, o comunque la sottomissione della stessa, ma soprattutto la liberazione dei territori Siriani e Palestinesi, che verranno annessi ad Israele per formare il tanto agognato Stato Santo d’Israele.Il tutto gestito dal Fondo Monetario Internazionale.Niente di più che ciò che accade ciclicamente da millenni. L’inganno umano, diramato attraverso l’interpretazione manipolata delle religione, al fine egoistico di ottenere il potere. 





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