lunedì 2 febbraio 2015

NESSUNO E' IMMUNE DA RESPONSABILITA

Come sempre, anche questo appello cadrà nel vuoto, nel dimenticatoio della coscienza sporca dei più. Nemmeno ai tempi in cui la percentuale di analfabetismo in Italia superava il 40% si vedeva un completo disinteresse per i fatti tragici che ogni giorno costellano la vita dei cittadini; le sofferenze, le privazioni. La consapevolezza del futuro negato ad una larga parte dei giovani non fa notizia, siamo ad attendere che il nostro vicino muoia, sperando che la bomba non sia destinata a noi, ma fino a quando? La guerra sta durando da troppi anni e non ci saranno alleati che libereranno il nostro Paese dalla sofferenza. Abbiamo perso qualsiasi volontà di reagire, chiusi nei nostri egoismi malsani, nella melliflua idolatria del potere e dei soldi. Questa non è civiltà, ma è la negazione di qualsiasi ragionevolezza umana. Alcuni anni fa, quando iniziai la mia lotta per risvegliare le coscienze credevo nella ragionevolezza dei miei fratelli italiani, ma ora questa pia utopia sta scemando di giorno in giorno e il triste sentimento di compassione sta prendendo il sopravvento alla fiducia che mi ha sempre contraddistinto.
Certe volte mi chiedo se sono solo io a vedere il vicolo cieco che molti di noi hanno intrapreso o altri come me continuano a lottare, ma evidentemente la maggioranza non si rende nemmeno conto del futuro terribile che stanno preparando ai loro figli.
In questi ultimi 14 anni abbiamo visto e creduto di tutto, abbiamo creduto e crediamo al terrorismo sanguinario di una religione islamica che hanno spacciato  come figlia del demonio e non ci soffermiamo a chiederci i motivi per cui molti islamici diventano terroristi; abbiamo creduto alle pandemie sciolinate con veemenza dai Mass Media veri criminali e attori della strategia della tensione; abbiamo creduto e crediamo ad una crisi economica nata e studiata in quello stato d' oltreoceano che una volta credevamo paladino di libertà e Democrazia; abbiamo e ora non crediamo più ad un'Europa cialtrona e dittatoriale che vuole imporre le sue regole al di fuori dei confini geografici; e la crisi ucraina ne è una dimostrazione lampante.
Ora siamo qui (non certo io) ad applaudire ad un Presidente della Repubblica ex Democristiano di vecchia data, eletto dal Parlamento in seduta congiunta, capeggiato e fatto da ex Democristiani. Volevano rottamare il vecchio, ma si sono limitati a far risorgere Lazzaro, imbellettandolo e profumandolo con incenso per camuffare il pestilenziale odore di corrotto e di morte. Come corrotti sono coloro che invece di difender il Popolo Italiano a cui hanno giurato fedeltà, si limitano a proteggere come schiavi i suoi aguzzini.
So che anche questo mio scritto non servirà a nulla, magari qualcuno mi scriverà frasi di plauso, ma i più si limiteranno a un "mi piace", magari vergognandosi anche della loro completa inettitudine.
Fino ad ora ho scritto anche troppe cose, ho cercato di trasformare in fatti i miei pensieri e sogni, ma i tempi non sono maturi e forse non lo saranno per molto tempo ancora.
Articolo di Stefano Becciolini © del 2 Febbraio 2015


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